mercoledì 22 ottobre 2014
Orari e Attività del Santuario (validi per l'anno 2014)![]() | ||||||
Mattino - S. Messe | ||||||
6,30 - 8,00 - 9,00 - 10,00 - 11,30 | ||||||
Pomeriggio - S. Messe | ||||||
ora legale: 17,00 - 18,30 | ||||||
Ore 17,30 - S. Messa Festiva il Sabato e vigilie di feste; Dalle 17,00 alle 19,00 (Cappella del Crocifisso) Adorazione, Rosario, Vespri e Benedizione Eucaristica. | ||||||
6,30 - 7,30 - 10,00 - 17,00 S. Messa Lunedì e Sabato ore 12,00 - S. Messa del Pellegrino 18,30 Vespri, Rosario, Novena. | ||||||
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Dalle 9,00 alle 12,30 - Dalle 15,00 alle 18,30 | ||||||
ricorderemo Madre Speranza insieme ai Confratelli, Consorelle e Benefattori defunti soprattutto nelle SS. Messe delle ore 6,30 e 17,00 | ||||||
Nel Santuario viene particolarmente curato:
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Preghiera per il Santuario:
Fa', Gesù mio
che vengano a questo tuo Santuario le persone del mondo intero
non solo col desiderio di curare i corpi dalle malattie più strane e dolorose
ma anche di curare le anime dalla lebbra del peccato mortale e abituale.
Aiuta, consola e conforta, o Gesù, tutti i bisognosi;
e fa' che tutti vedano in Te non un Giudice severo,
ma un Padre pieno di amore e di misericordia,
che non tiene in conto le miserie dei propri figli,
ma le dimentica e le perdona.
14/06/1960
Il giorno 6 c. m. è arrivata anche la nuova macchina e il nuovo castello per la trivellazione. Dopo alcuni giorni di sistemazione, gli operai cominciano a lavorare per ricavare i tubi che sono restati nel terreno e precisamente 115 mt di tubo da 230 e 70 mt di tubo da 260. Questi tubi non sono stati più mossi da una ventina di giorni ed è molto difficoltoso poterli cavare, si devono aiutare oltre che con la macchina, con 4 binde, devono forarli ogni mezzo metro per mettere uno spinotto di appoggio per le binde, ecc ... e si ottiene tanto poco. Questo per quelli da 230, di cui solo 30 mt. circa sono a contatto con la terra, gli altri lavorano a cannocchiale entro quelli da 260; molto più difficoltoso sarà smuovere quelli da 260 che per tutti i 70 mt. sono a contatto della terra e che cominciano a 23 mt. sotto la macchina, cioè in fondo al pozzo romano. E’ la sera del 14 c.m., verso le 18. La Madre sta al pozzo. La Madre mi dice che ha promesso tre serie di Messe Gregoriane se entro la giornata di domani si cavano tutti i tubi. Il giorno seguente sono stati ricavati tutti i tubi, compresi quelli da 260, senza fatica, senza binde, con la sola macchina, tra la meraviglia di tutti. La mattina seguente, il 17 c.m., si comincia la celebrazione delle tre serie di Messe Gregoriane: P. Gino Capponi per le anime del Purgatorio; P. Mario Gialletti per il religioso più bisognoso di suffragi; P. Franco Scendoni per l’anima più bisognosa di suffragi.
14/07/1960
Terminati i lavori, si inaugura il Pozzo; la Madre non vorrebbe partecipare ma viene obbligata da P. Gino ad andare in Cappella dove cade in estasi alla presenza di diversi pellegrini.
La Segretaria Generale nel diario descrive la festa di inaugurazione del pozzo e trascrive alcune frasi della Madre durante l’estasi: Comincia con parole piene di amore e di gratitudine a ringraziare il Signore per averle concesso di trovare l’acqua … dice la sua commozione per quanto ha fatto il vescovo Mons. De Sanctis erigendo la Cappella del nostro Istituto a Santuario dell’Amore Misericordioso … qui verranno da tutte le nazioni per liberarsi dalla lebbra del peccato mortale e dalla paralisi del peccato abituale … riceveranno la grazia per mezzo della confessione e dell’eucarestia per passare poi in preghiera alle Piscine e riuscirne guariti … La Madre è presa da grande fervore e si dice disposta a qualunque cosa per amore a Lui … che però Lui le tenga la Mano sulla testa perché ha paura di rovinare tutto … Non desidero altra cosa che Te … desidero essere e vivere solo per Te … Tu sei un Padre tanto buono …
Poi alle 19,30 la Madre, accompagnata dalle Suore, dai Padri e da un buon gruppo di persone di Collevalenza e da una rappresentanza di Assisi, va al pozzo e vi getta dentro – racchiusa in un tubo di piombo perfettamente sigillato - la pergamena ricordo, con una immagine del Crocefisso del Santuario e con il "Decreto" di cui si è fatto nota al giorno 19 maggio".
Per l’occasione esorta tutto il popolo a una grande fede e fiducia nell’A.M., esortandoli a preoccuparsi di rendere sempre più cristiana la propria vita.
… Il Signore ha scelto questo paese come centro della devozione al Suo Amore Misericordioso … qui ha voluto che sorgesse il Suo santuario al quale verranno persone da tutto il mondo … Io vi assicuro che non verrà la fine del mondo prima che la devozione all’Amore Misericordioso fosse arrivata all’ultimo confine della terra, fino a quando tutto il mondo non avrà conosciuto questo amore di padre che Dio ha per tutti noi … Abbiamo la certezza della predilezione di Dio … voi sapete come tutti dicevano chi qui non ci poteva essere acqua … e io non potevo mettere in dubbio la promessa del buon Gesù … qualcuno diceva: perché non fermano questa suora che è pazza? … se qui c’è acqua io mi faccio frate! … Ecco: ormai abbiamo l’acqua …
Alla fine si canta il Te Deum di ringraziamento.
4/09/1960
Alle 9,30, d’improvviso, il pozzo si illumina tutto in modo da permettere di vedere tutto chiaramente fino in fondo: tubi, acqua, fondo del pozzo, sistemazione del ghiaietto, ecc... Erano presenti a tale fatto prodigioso la Madre, Madre Ascensione, Suor Sacrario, Padre Mario Straffi, P. Luigi Macchi e Ferruccio Bordacchini.
19/05/1960
Alle 10,45 a 114 mt. di profondità si trova tanta acqua che causa il "rientro" alla sonda per più di tre metri. Pensando ormai, alla definitiva sistemazione del pozzo chiediamo alla Madre una frase da poter mettere su una pergamena, chiusa in un tubo di piombo, in fondo al pozzo. La Madre ci dice che ci avrebbe pensato. Al pomeriggio, verso le 15, ci porta la frase richiesta; sono parole dette da Gesù, dettate durante un’estasi (il P. Gino conserva il foglio scritto dalla Madre durante l’estasi, a caratteri tanto grossi). Ci meraviglia che sopra ci sia scritto: "Decreto" e la Madre ci spiega: «Il 3 di aprile - dice la Madre - stavo in camera ringraziando il Signore per il Decreto dell’Indulgenza Plenaria concessa dal S. Padre al Santuario; mi sono distratta e Lui ha detto: "Adesso scrivi un altro decreto e mi ha detto questi pensieri, che quindi hanno il valore di un decreto».
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DATE DI STORIADEL POZZO DELLE PISCINE
FEBBRAIO1 febbraio 1960 Nell'orto, nel terreno che resterà tra la Basilica e la Casa della Giovane, la Madre fa iniziare la trivellazione di un pozzo per trovare acqua.6 febbraio 1960 Sabato, pomeriggio. La Madre, a colloquio con i Padri, prende occasione per dirci che nell'orto si dovrà trovare l'acqua e che questa acqua dovrà alimentare le Piscine del Santuario dell'Amore Misericordioso, che a questa acqua il Signore darà il potere di curare dal cancro e dalla paralisi, figure delle anime in peccato mortale e nel peccato veniale abituale.MARZO4 marzo 1960 Alle ore 11,45 si è spezzata la trivella mentre lavorava a circa 12 metri di profondità. La Madre si era portata sul posto per pregare lì e scongiurare dal Signore la rottura della trivella. Il Signore ha permesso ugualmente che la trivella si rompesse e allora la Madre ha acconsentito a non proseguire più con le trivelle ma a fare direttamente un pozzo romano.5 marzo 1960 Salici Giuseppe inizia la realizzazione di un pozzo romano per la ricerca dell'acqua.30 marzo 1960 Alle 9,45 si cava la prima acqua dal pozzo: è presente anche la Madre. I muratori (sono circa a 22 metri) ne mandano su una prima bottiglia di un litro: la Madre ne beve un sorso versandola sul palmo della mano; poi ne abbiamo bevuta tutti. Di quella che è avanzata, parte è nell'archivio del Santuario.APRILE7 aprile 1960 Non essendo più possibile proseguire il pozzo romano e nonostante il risultato negativo dei rilievi fatti mediante apparecchi elettrici da cui risulta che non c'è acqua nel terreno dalla Madre indicato, la stessa Madre vuole che si stipuli un contratto con la Ditta De Togni Guido di Isola della Scala (Verona) per una trivellazione sul posto.8 aprile 1960 Arriva la prima macchina di trivellazione della Ditta De Togni, montata su un camion Dodge, guidato dal capo-sonda Bruno Benfatti, pure lui di Isola della Scala.29 aprile 1960 La trivellazione del pozzo è a 83 metri di profondità.MAGGIO6 maggio 1960 Venerdì. Acqua nel pozzo per le Piscine, a 92 metri di profondità. La Madre sta pregando, piuttosto preoccupata perché la sonda è restata impegnata in fondo al pozzo, a circa 90 metri di profondità. La Madre dice alla Superiora di salire dalle suore e invitarle a pregare un Trisagio secondo l'intenzione della Madre (perché cioè si potesse disimpegnare la sonda); il padre Gino da disposizioni che tutti i ragazzi vadano in Chiesa a pregare un Trisagio per la stessa intenzione. Alle tre e cinquanta si va tutti in Chiesa e si prega il Trisagio. Alla fine del Trisagio si riesce a liberare la sonda e a riportarla alla superficie in modo da riprendere il lavoro. Verso le ore 17 lo stesso capo-sonda corre in casa a portarci la notizia di aver trovato tanta acqua a 92 metri; tanta che la sonda ha avuto un rientro di circa tre metri.19 maggio 1960 Alle 10,45, a 114 m. di profondità si trova ancora tanta acqua che causa il "rientro" della sonda per circa tre metri; la nuova falda è molto più forte delle precedenti.GIUGNO14 giugno 1960 Difronte a nuove difficoltà nella sistemazione del Pozzo, la sera verso le 6 la Madre ci dice che ha promesso tre serie di Messe Gregoriane alle Anime Sante se entro la giornata di domani saranno superate le difficoltà.15 giugno 1960 Senza fatica tutto procede regolarmente.17 giugno 1960 Si cominciano le tre serie di Messe Gregoriane; una per le Anime Sante del Purgatorio; una seconda per il Religioso più bisognoso di suffragi; e la terza per l'Anima più bisognosa di suffragi.LUGLIO14 luglio 1960 La sera alle 19,30 la Madre, accompagnata dalle Suore, dai Padri, da un buon gruppo di persone di Collevalenza e da una rappresentanza di Assisi, va al pozzo per gettare nel fondo la pergamena ricordo.
Per l'occasione esorta tutto il popolo ad una grande fede e fiducia nell'Amore Misericordioso, preoccupandosi di rendere sempre più cristiana la propria vita. Alla fine si canta il Te Deum di ringraziamento.AGOSTO9 agosto 1960 Alle ore 8 iniziano i sondaggi del terreno per le fondazioni delle piscine. I lavori al pozzo procedono bene.22 agosto 1960 Si gettano le fondazioni delle piscine, che saranno costruite su disegno dell'Arch. Lafuente. Al pozzo si è costretti di nuovo a ricavare la pompa e le camicie da 305 perché risultano di nuovo impegnate. La Madre parla di un'altra sorgente più in basso dei 122 m. e un po' laterale. Sua Eminenza il Card. Luigi Traglia visita il Santuario e si interessa del pozzo, delle piscine, di tutto.SETTEMBRE14 settembre 1960 Esaltazione della Santa Croce: alle 9,30, presenti la Madre, Madre Ascensione, Suor Sacrario, Padre Straffi, Padre Luigi e Ferruccio, d'improvviso il pozzo si illumina all'interno e tutti possono vedere fino in fondo, chiaramente: tubi, acqua, fondo del pozzo, sistemazione del ghiaietto, ecc. Più alto del pozzo senza camicia, quindi prima dei 73 metri, esterno alla camicia stessa, si vedeva scolare un rigagnolo di acqua torbida che andava ad infangare l'acqua della sorgente.
Ferruccio Bordacchini in una lettera del 15/9 così descrive il fatto: "... Vi faccio sapere che ieri alle ore 9 e 30 circa ero nel pozzo io, la nostra Madre, Madre Ascensione che sarebbe la sorella della Madre, un'altra Suora, Padre Luigi e P. Mario Straffi. In un certo momento mentre stavamo parlando cose del pozzo, la Madre prima ha guardato nel pozzo e alla profondità di 80 metri abbiamo venduto tutti l'acqua con il fondo del pozzo, tutto illuminato come se in fondo ci fosse una grande lampada che chiaro fino alla cima, questo chiaro è durato per circa due minuti poi tutto buio come sempre.
Creda pure caro Fratello io sono rimasto tanto impressionato, mi era preso un tremore che non potevo calmarmi, una grande emozione, perché una cosa simile non l'ho mai veduta, un miracolo vero e proprio. Siamo rimasti, quelli che eravamo lì, tutti sbalorditi...".OTTOBRE29 settembre 1960 La Madre mostra la sua preoccupazione per la organizzazione delle piscine; perché non debbano lamentarsi gravi inconvenienti serviranno per il personale alcune persone di tanta serietà e di tanta fiducia; in un primo momento è assolutamente indispensabile un medico e almeno un infermiere e una infermiera. Il medico dovrà assumersi la responsabilità di chi possa mettersi nelle piscine.2 ottobre 1960 La Madre manda alcuni Padri in Alta Italia per cercare qualche medico, infermiere e infermiera per le piscine: al CUAMM di Padova (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari), Milano presso l'ALAM (Associazione di Laici in Aiuto alle Missioni) e presso la Scuola Convitto Professionale per Infermiere (a Milano-Niguarda). Da tutti ricevono buone speranze e l'assicurazione che nel breve giro di pochi giorni avrebbero dato conferma o meno.17 ottobre 1960 Sulle piscine, ormai coperte, si issano la bandiera di Italia e la bandiera di Spagna.NOVEMBRE13 novembre 1960 La Madre chiama il Dr. Albino Frongia e gli dà ordini per la sistemazione della zona delle Piscine. Urge affrettare la consegna ultimata dei lavori. Da Carrara potrebbero arrivare la Statua di Maria Mediatrice, il Crocefisso e la Fontana per il giorno 29 c.m. Il muro che reggerà il Crocefisso dovrà essere lungo dalla fine delle piscine fino al muro in mattoni che delimita la nostra proprietà; lì ci verrà il cancello di chiusura, oltre il quale non potranno passare le macchine.14 novembre 1960 Si iniziano le fondazioni della colonna per la Statua di Maria Mediatrice.15 novembre 1960 Da Fermo viene l'Ecc.mo Arcivescovo Mons. Norberto Perini; si interessa del pozzo e delle piscine; conferisce con la Madre e la esorta a tanta fiducia e perseveranza perché l'opera del Santuario e delle piscine, essendo un'Opera di Dio, se pure attraverso difficoltà e sofferenze, deve andare avanti.30 novembre 1960 Trasportate da un camion con rimorchio, arrivano da Carrara le Statue di Maria Mediatrice, il Crocefisso, la Fontana, le strisce dei Dieci Comandamenti. La statua di Maria Mediatrice, alta tre metri, è stata offerta dalla Comunità della Casa Generalizia eam di Roma; il Crocefisso dalle Comunità delle Case di Spagna; la Fontana e i quattro Mosaici, che verranno sistemati all'interno delle Piscine, dalla Comunità delle Suore della Casa di Collevalenza.DICEMBRE1° dicembre 1960 Con una gru semovente della Rapida di Terni si colloca la statua della Madonna sulla colonna. La statua pesa circa 4 tonnellate. La Madre si mette gravissima per tre collassi cardiaci.
Un altro segno
Per una migliore comprensione conviene ricordare ciò che accadde al Pozzo il giorno 14 settembre 1960, festa liturgica dell'Esaltazione della S. Croce. Da una ventina di giorni si cercava di capire come mai l'acqua venisse molto torbida e quale potesse essere la tecnica d'intervento più adatta a superare l'inconveniente. D'improvviso, alle 9,30 del mattino, alla presenza della Madre Speranza e di alcuni testimoni, il pozzo si illuminò all'interno, per un paio di minuti, cosicché tutti poterono vedervi dentro, chiaramente, fino al fondo. Si scorse anche un rigagnolo fangoso che da una certa altezza si riversava sull'acqua sottostante rendendola torbida.
E' possibile vedere in questa circostanza davvero singolare una sorta di "segno catechetico"? Probabilmente, sì. Anche il "pozzo del dolore" che generalmente è oscuro e melmoso può rischiararsi e purificarsi: questo può avvenire o attraverso un pieno ristabilimento, frutto dell'onnipotenza divina, o attraverso una serena ed esemplare accettazione del proprio male, fino a far propria l'eroica espressione della Madre Speranza: "Ti ringrazio, o Signore, che mi hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire"..
Questa, dunque, sembra essere la missione assegnata dalla Divina Provvidenza all'Acqua e alle Piscine del Santuario: illuminare "il pozzo della sofferenza" con la luce radiosa della grazia o, addirittura, con la luce sfolgorante di una piena guarigione, cosicché anche il malato possa sentirsi, in ogni caso, oggetto delle predilezioni dell'Amore Misericordioso del Signore.
UNA GRANDE MADRE
Speranza sofferta, fiduciosa.
La virtù della speranza non fu nella Madre Speranza un semplice sentimento, una credenza infantile o temeraria. Fu in lei una virtù straordinaria, che dovette esercitare per tutta la sua vita, lottando anche contro lo scoraggiamento allorché dimenticava che Dio avrebbe vegliato su ogni cosa. Nei momenti di lunga attesa, quando il Signore sembrava nascondersi, o lasciare che le cose andassero apparentemente alla deriva, cercava di ravvivare la sua fede e di far violenza al "Buen Jesús", ricordandogli che le opere erano Sue ed era quindi Lui che doveva pensarci. A questo proposito si ricorda un colloquio che ella ebbe con Gesù, nel quale "si lamentava perché mancava il necessario per pagare, e diceva: "Signore io non so come stanno le cose di là, ma in Spagna c'è un proverbio che dice che chi ordina paga"".Nella vita della Madre Speranza furono molti i momenti in cui si vide sola, abbandonata. Quando, agli inizi della fondazione, un Cardinale in Spagna negò l'aiuto promesso, Madre Speranza accolse questo doloroso evento come un'occasione per imparare a confidare solo in Dio:
"Il Buon Gesù lo ha permesso... forse, o senza forse, per farci vedere una volta ancora che non dobbiamo fondare la nostra speranza nelle creature, ma in Lui. Fa, Gesù mio, che non riponga più la mia speranza in qualche creatura; in questo modo conseguirò di non aver timore di nulla e di non cercare nulla fuori che Te, neanche me stessa: desidero solo che sia Tu per me tutte le cose".Anche negli anni '40, periodo in cui si vide separata dalle sue figlie, privata della gioia di poterle guidare, consigliare, correggere, educare, il Signore le fece sperimentare che doveva essere Lui il suo unico e vero bene: "A causa di queste prove e sofferenze che Tu ti compiaci di inviarmi, esclamerò frequentemente: "Gesù mio, in Te ho riposto tutte le mie ricchezze e tutta la mia speranza".
Padre Elio Bastiani ricorda di aver visto piangere la Madre Speranza che, oltre a lottare con la sua natura di creatura umana, si trovava a fare i conti anche con il demonio - "el tiñoso", come lei lo chiamava - che la minacciava e tentava di insinuare in lei la sfiducia nel Signore:
"L'ho vista piangere molte volte perché il Signore provava la sua speranza ritardando il suo intervento provvidenziale o scombinando i piani che lei andava facendo, sia nelle opere che andava realizzando e sia nelle vocazioni che a volte entravano in crisi o addirittura lasciavano la Congregazione. Normalmente in questi periodi si inseriva il diavolo minacciandola e assicurandole che ormai il Signore l'aveva abbandonata e le cose sarebbero precipitate, che tutto sarebbe finito nel nulla. Lei doveva fare sforzi enormi per riaffermare la sua fiducia nel Signore, continuare la sua opera ed allontanare le menzogne diaboliche che non la lasciavano indifferente e la facevano soffrire pensando che il Signore avrebbe potuto anche permettere, se non il fallimento del suo progetto, degli insuccessi parziali".Si comprende quindi che anche per lei non fu facile questo abbandono e questa confidenza totale nel Signore, soprattutto nei momenti di buio e di aridità:
"Ora non ti sento, non ti incontro e così mi ritrovo sola, esiliata e afflitta. Però io seguiterò ad aver fiducia in Te, in questa situazione, per tutto il tempo che Tu vorrai e finirò per sperimentare, nella gioia e nella allegria, la Tua misericordia".Proprio perché fiduciosa nella sua infinita misericordia, finiva col cercare rifugio nel suo "Buen Jesús":
"Ti prego, Gesù mio, abbi pietà di me e non lasciarmi sola in questa aridità e oscurità. [...] E’ questo, Gesù mio, il calice che mi hai annunciato? Desideri vedermi gemere sola? Se è così, io Ti dico una e mille volte, Dio mio, che ripongo la mia fiducia e il mio abbandono nelle tue mani; e così Ti dirò molte volte, Gesù mio: ho posto in Te tutta la mia speranza, mi salvi, Dio mio, la tua giustizia. Sii per me un Dio che mi protegge e una casa di rifugio per pormi in salvo".In questi momenti dolorosi si proponeva di chiedere con insistenza al Signore che le insegnasse a confidare soltanto in lui e mai negli uomini: "Fa, Gesù mio,[...] che speri sempre da Te ogni conforto". Ma, a volte, tanta era la sofferenza che ne sentiva tutto il peso. Allora Gesù si convertiva per lei nel Maestro che ammonisce ed esorta:
"Il Buon Gesù [...] mi ha detto: "Non Mi vedi accanto a te nella lotta?". Sì, Gesù mio. "Ed allora, perché ti affliggi in questo modo sapendo che non mi separo da te e che ti aiuto sempre con la mia cooperazione per vincere?"".Madre Speranza, vinta dall'umiltà e dalla pazienza di Gesù, giunse ad un grado sempre più elevato di unione mistica con Lui. Quindi, penetrando le profondità dei misteri divini e della sua misericordia e crescendo nella consapevolezza della propria miseria, imparò a confidare solo in Cristo. E' lo stesso Gesù che le insegna a spogliarsi di tutto ciò non sia Lui:
"Padre mio, che cosa si sente quando si prega insieme a Gesù, unita a Lui! [...] Con Lui, l’anima aspira alla solida virtù, fondata non già sulle orazioni ma su profonde convinzioni; qui l’anima, insieme a Lui, impara a non riporre la sua fiducia in se stessa ma a confidare in Dio [...] e a spogliarsi di tutto ciò che non è Lui".
Il pozzo e le piscine
Collevalenza è chiamata la piccola Lourdes della Divina Misericordia. Perché in questo luogo, Madre Speranza di Gesù ricevette l’ordine di effettuare degli scavi affinché venissero create delle vasche per dell’acqua che avrebbe manifestato la Misericordia di Dio. La volontà divina in merito al Pozzo e alle Piscine si fece esplicita agli inizi dell’anno 1960. Le circostanze vengono descritte dalla Segretaria Generale delle Ancelle: “Nostra Madre ha ricevuto l’ordine di realizzare alcune Piscine per il bagno dei malati e le è stato indicato il punto dove troverà l’acqua necessaria. Nostra Madre, sempre fedele ai comandi di Colui che non sbaglia, né dà ordini in maniera vana, si dispone ad iniziare un pozzo lì dove le è stato detto che troverà l’acqua, cioè a fianco della futura “Basilica dell’Amore Misericordioso”, tra questa e la futura “Casa della Giovane””. Più oltre prosegue: “Al “nemico del bene” urta che si progettino delle piscine per il bagno dei malati, e contrasta in ogni modo a nostra Madre a causa del pozzo, e la minaccia dicendole che se farà uso della trivella, la romperà; che romperà tutte quelle che verranno portate e non ce ne saranno a sufficienza in tutta l’Umbria. Ma l’opera, nonostante le numerose difficoltà, venne realizzata e oggi tutti si possono recare a Collevalenza dove, accanto alla Cappella, esiste un luogo dove poter soggiornare, bagnarsi e bere di l’acqua e portarne via finché si vuole, senza pagare nulla. E’ un posto ideale per ritiri spirituali, dove le suore cucinano e badano a tutto, al centro delle colline umbre.
MADRE SPERANZA: Canto d' ingresso(dal libro Siamo nati e non mori...
MADRE SPERANZA: Canto d' ingresso
(dal libro Siamo nati e non mori...: Canto d' ingresso (dal libro Siamo nati e non moriremo mai più) AMORE MIO eccoti finalmente qui sulla porta della mia casa è tanto ...
(dal libro Siamo nati e non mori...: Canto d' ingresso (dal libro Siamo nati e non moriremo mai più) AMORE MIO eccoti finalmente qui sulla porta della mia casa è tanto ...
Canto d' ingresso
(dal libro Siamo nati e non moriremo mai più)
AMORE MIO
eccoti finalmente qui
sulla porta della mia casa
è tanto tempo che aspettavo,
questo giorno per noi,
serena mi son svegliata presto per te.
Oggi sarai mio,amore mio
Oggi sarai mio,amore mio
(dal libro Siamo nati e non moriremo mai più)
AMORE MIO
eccoti finalmente qui
sulla porta della mia casa
è tanto tempo che aspettavo,
questo giorno per noi,
serena mi son svegliata presto per te.
Oggi sarai mio,amore mio
Oggi sarai mio,amore mio
vieni presto io ti aspetto qui
ancora non ci credo
mi darai la tua mano,
tu non sai quanto ti amo
lo sapevo anch'io che tu eri mia.
Oggi sarai mia,amore mio
Oggi sarai mia, amore mio
ed il cielo si aprirà su di noi
nascerà l'amore per noi
ed un angelo canterò l'amore
che Dio ha per noi
Ora siamo una cosa sola io e te
difendi questo nostro Si
a te,
ti terrò sempre nel mio cuore
mi vedrai per sempre accanto a lei
fino a quando tu lo vorrai.
Oggi sarò tuo,amore mio
oggi sarò tuo,amore mio
ed il cielo si aprirà su di noi
nascerà l'amore per noi
ed un Angelo canterà l'amore
che DIO ha per noi
suonano le campane
cantano gli angeli del cielo........
io credo che questa canzone racchiude tutto, racchiude l'amore....
Questo libro è emozionante e trasmette tante sensazioni,tanta forza...una ragazza ha sopportato con gioia ,con amore la nascita in cielo di due figli, ha combattuto con il drago ( il tumore maligno)...e ha 28 anni è morta con un grande sorriso....Un esempio, una ragazza speciale, che ha commosso tutto il mondo...La Beata CHIARA CORBELLA PETRILLO
MADRE SPERANZA: che bello leggere il Vangelo, nelle sue parabole, ...
MADRE SPERANZA: che bello leggere il Vangelo, nelle sue parabole, ...: che bello leggere il Vangelo, nelle sue parabole, nei suoi racconti c'è sempre qualcosa che colpisce, ogni versetto,ogni pagina ha il s...
che bello leggere il Vangelo, nelle sue parabole, nei suoi racconti c'è sempre qualcosa che colpisce, ogni versetto,ogni pagina ha il suo significato se letto con Amore....
In verità, in verità vi dico:voi piangerete e gemerete,
ma il mondo si rallegrerà.
Voi sarete nella tristezza,
ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce,
è nel dolore,perchè è venuta la sua ora,
quando ha dato alla luce il suo bambino,
non si ricorda più della sofferenza,
per la gioia che è venuto al mondo un uomo.
Così anche voi,
ora, siete nel dolore;
ma vi vedrò di nuovo e il vostro
cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la
vostra gioia.
Quel giorno non mi domanderete più nulla........
MADRE SPERANZA: Per quel poco che ho capito in questi anni posso s...
MADRE SPERANZA: Per quel poco che ho capito in questi anni posso s...: Per quel poco che ho capito in questi anni posso solo dirti che l' AMORE è il centro della nostra vita,perché nasciamo da un d'amore...
MADRE SPERANZA: Leggendo un libro ho trovato una lettera bellissim...
MADRE SPERANZA: Leggendo un libro ho trovato una lettera bellissim...: Leggendo un libro ho trovato una lettera bellissima che il marito ha scritto alla moglie prima che lei nascesse in cielo: Siamo saliti in...
MADRE SPERANZA: Salmo 124IL NOSTRO AIUTO E' NEL NOME DEL SIGNORE1-...
MADRE SPERANZA: Salmo 124IL NOSTRO AIUTO E' NEL NOME DEL SIGNORE1-...: Salmo 124 IL NOSTRO AIUTO E' NEL NOME DEL SIGNORE 1-CANTO DELLA SALITA.DI DAVIDE Se il Signore non fosse stato per noi _lo dica...
MADRE SPERANZA: COME DISPORSI AD USARE L' ACQUA DEL SANTUARIOStand...
MADRE SPERANZA: COME DISPORSI AD USARE L' ACQUA DEL SANTUARIOStand...: COME DISPORSI AD USARE L' ACQUA DEL SANTUARIO Stando così le cose, occorre seguire alcune indicazioni sul modo con cui adoperare qu...
MADRE SPERANZA: LE FINALITA' DELL' ACQUA DEL SANTUARIO-Per compren...
MADRE SPERANZA: LE FINALITA' DELL' ACQUA DEL SANTUARIO-Per compren...: LE FINALITA' DELL' ACQUA DEL SANTUARIO -Per comprendere le finalità del Pozzo e delle Vasche,bisogna tener conto di ciò che Madre...
MADRE SPERANZA: L'ACQUA IN RAPPORTO AL MESSAGGIO DEL SANTUARIOLa s...
MADRE SPERANZA: L'ACQUA IN RAPPORTO AL MESSAGGIO DEL SANTUARIOLa s...: L'ACQUA IN RAPPORTO AL MESSAGGIO DEL SANTUARIO L a speciale funzione di quest'Acqua è strettamente collegata con il messaggio spi...
MADRE SPERANZA: UNA PICCOLA BIOGRAFIAMadre Speranza ( al secolo Ma...
MADRE SPERANZA: UNA PICCOLA BIOGRAFIAMadre Speranza ( al secolo Ma...: UNA PICCOLA BIOGRAFIA Madre Speranza ( al secolo Maria Josefa Albama Valera)è nata a Santomera, provincia di Murcia, nel sud_est della Sp...
MADRE SPERANZA: LEGGENDO UN LIBRO HO TROVATO QUESTE FRASE E VOGLIO...
MADRE SPERANZA: LEGGENDO UN LIBRO HO TROVATO QUESTE FRASE E VOGLIO...: LEGGENDO UN LIBRO HO TROVATO QUESTE FRASE E VOGLIO CONDIVIDERLE CON VOI PERCHE',SECONDO ME, SONO MOLTO SIGNIFICATIVE....... Questa te...
LEGGENDO UN LIBRO HO TROVATO QUESTE FRASE E VOGLIO CONDIVIDERLE CON VOI PERCHE',SECONDO ME, SONO MOLTO SIGNIFICATIVE.......
Questa terra non è la nostra patria e noi non siamo il punto d'arrivo.Intanto anche il nostro palato cambiava: "Ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di animo e di corpo".Il corpo è fatto per amare, è questo il suo scopo, è attraverso il corpo che il male,la frustrazione, il dolore ci raggiungono nella nostra storia e nelle giornate.Ma la buona notizia è che proprio attraverso il Corpo arriveranno consolazione e salvezza.Scoprirsi amati è il centro di tutta la nostra esistenza.Solo riempiti di questo amore totale e folle possiamo crescere e amare a nostra volta.C'è una gradualità nei nostri cammini,segno di un'infinità tenerezza da parte di DIO.Ribadiva sempre che se poteva farlo lei, lo poteva fare chiunque.Lo sforzo è nel fare spazio, nel fidarsi, nel credere davvero che Dio è buono e ha in mente solo meraviglie.Forse la storia di Chiara è chiamata proprio a questo, a mostrare la bellezza del matrimonio che con le sue urgenze, i suoi doni e le sue fatiche è realmente una via che santifica.Gli sposi,infatti, rivelano al mondo come DIO ama:"Noi non ci sentiamo affatto coraggiosi"ha raccontato Chiara perché in realtà l'unica cosa che abbiamo fatto è stata dire :SI PASSO PER PASSO....Questa frase è un piccolo tesoro....Contiene tutto ciò che c'è da sapere......
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