Nell'obbedienza della fede le due volontà s'incontrano per diventare una volontà sola, per cui anche la creatura finisce per volere quello che vuole Lui: questa è la Madre Speranza e questo è il senso dell'espressione che essa amava ripetere continuamente con tono di supplica: "Si compia, Dio mio, la Tua divina Volontà, anche se mi fa soffrire, si compia la Tua divina Volontà anche se io non riesco a comprenderla, anche quando io non la riconosco. Si compia, Dio mio, in me la Tua divina Volontà in tutto e per tutto". Non v'è dubbio che vivere, fino in fondo, questa realtà, vuol dire vivere il voto di obbedienza nella dimensione di vittima espiatrice, perché è implicito il fatto che la creatura non solo accetta, ma desidera pagare di persona, s'impegna ad amare per chi non ama, desidera soffrire per chi non accetta la sofferenza. E' l'atteggiamento di chi accetta di marcire per diventare poi nutrimento per gli altri; tante volte la Madre chiedeva al Signore la grazia di marcire come una patata e sappiamo quanto il Signore stesso le chiedeva: "... tu devi tener presente che io mi sono sempre servito delle cose più insignificanti e inutili per conseguire quelle più grandi e magnifiche, che a Balaan ho parlato per mezzo di un asino anziché di un Angelo e che per giungere ad ottenere una grossa raccolta di grano è necessario gettare a terra il seme, ricoprirlo di terra, affliggerlo con acqua, sole, freddo e neve fino a che questo marcisca e scompaia perché fruttifichi e produca grande quantità di grano e che, comunque tutto questo non è ancora sufficiente; perché tale frutto possa essere di sostentamento all'uomo per il quale questo grano deve essere triturato e poi raffinato e trasformato in farina, deve essere passato attraverso lo staccio per separare da questa farina quella parte di essa, grossa e dura, ossia la crusca e poi ancora deve essere impastata con acqua e ben cotta perché possa servire da alimento per il sostentamento dell'uomo; e così tu, devi passare attraverso tutta questa elaborazione per poter giungere ad essere come Io ti voglio, servirmi di te quale sostentamento e alimento di molte anime e che i Figli e le Figlie traggano da te questa sostanza nella elaborazione, perché possano darmi molta gloria in questo Santuario, col soave odore del sacrificio, la preghiera, l'abnegazione e il continuo esercizio della mia carità e l'amore verso i più bisognosi" (Storia, Vol. 5, 14 Maggio 11949). Unica sua preoccupazione era quella di far piacere a Lui senza minimamente badare a se stessa, dando così a Dio quello che Lui vuole e cioè: "un sacrificio di lode completo, universale e l'olocausto perfetto". "Concedimi, Gesù mio, la grazia d'imparare ad elevarmi dalle creature fino a giungere a Te e a vedere il mio Dio in tutte le Sue opere, cose, persone e avvenimenti" (El pan 18, Hoy 2.2.1940).
venerdì 18 marzo 2016
I Stazione:
L'ULTIMA CENA DI GESÙ - EUCARISTIA:
Imitare Gesù significa scegliere di
impostare la propria vita come dono agli
altri
Per elevare il nostro cuore a Dio non occorrono
ragionamenti: ci può bastare la convinzione che Dio è
nostro padre.
La vita divina in noi si alimenta con il Corpo e con il
Sangue del buon Gesù; è così che noi veniamo
trasformati in Lui.
impostare la propria vita come dono agli
altri
Per elevare il nostro cuore a Dio non occorrono
ragionamenti: ci può bastare la convinzione che Dio è
nostro padre.
La vita divina in noi si alimenta con il Corpo e con il
Sangue del buon Gesù; è così che noi veniamo
trasformati in Lui.
II Stazione:
L'AGONIA DI GESÙ NELL'ORTO DEL GETZEMANI
Imitare Gesù significa scegliere di
abbandonarsi alla Volontà di Dio anche
nelle prove.
Gesù, gli occhi pieni di lacrime, dice: "Padre mio, se è
possibile, passi da me questo calice: però non la mia
volontà sia fatta, ma la Tua".
Il vero amore si alimenta di donazione; lo stesso soffrire
diventa dolce quando si ama.
La scienza dei santi è soffrire costantemente per Dio.
Imitare Gesù significa scegliere di
abbandonarsi alla Volontà di Dio anche
nelle prove.
Gesù, gli occhi pieni di lacrime, dice: "Padre mio, se è
possibile, passi da me questo calice: però non la mia
volontà sia fatta, ma la Tua".
Il vero amore si alimenta di donazione; lo stesso soffrire
diventa dolce quando si ama.
La scienza dei santi è soffrire costantemente per Dio.
III Stazione:
GESÙ È FLAGELLATO
Imitare Gesù significa scegliere il silenzio,
l'abbandono, il non difendersi.
Se guardiamo il buon Gesù, come potremo lamentarci
delle nostre sofferenze? Come potremo scusarci se
consideriamo il modo come Egli si è comportato
nell'ingiusta condanna della flagellazione?
Voglio cercare di prepararmi a portare con pazienza e con
gioia e solo per amore a Dio le fatiche, le tribolazioni, le
persecuzioni.
Imitare Gesù significa scegliere il silenzio,
l'abbandono, il non difendersi.
Se guardiamo il buon Gesù, come potremo lamentarci
delle nostre sofferenze? Come potremo scusarci se
consideriamo il modo come Egli si è comportato
nell'ingiusta condanna della flagellazione?
Voglio cercare di prepararmi a portare con pazienza e con
gioia e solo per amore a Dio le fatiche, le tribolazioni, le
persecuzioni.
IV Stazione:
GESÙ È CONDANNATO A MORTE: METTONO LA CROCE
SULLE SUE SPALLE
Imitare Gesù significa impostare la vita
scegliendo di amare anche le croci.
Accettiamo con amore la croce: ne sentiremo meno il
peso.
La conformità con la volontà di Dio ci fa contenti anche nel
dolore, nelle pene e nelle tribolazioni: tutto ciò che il nostro
buon Padre vuole per noi è quanto ci conviene.
SULLE SUE SPALLE
Imitare Gesù significa impostare la vita
scegliendo di amare anche le croci.
Accettiamo con amore la croce: ne sentiremo meno il
peso.
La conformità con la volontà di Dio ci fa contenti anche nel
dolore, nelle pene e nelle tribolazioni: tutto ciò che il nostro
buon Padre vuole per noi è quanto ci conviene.
V Stazione:
GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Imitare Gesù significa impostare la vita
contando sull'aiuto materno della Madonna.
Il buon Gesù sapeva molto bene che per poter noi
avanzare nella bontà, tra difficoltà e prove, avevamo
bisogno dell'affetto di una madre; dove c'è una madre si
può dire che non ci sono più pene insopportabili. Per
questo il buon Gesù ci ha dato sua Madre.
Maria è colei che più efficacemente ci aiuta a purificarci dal
male e a rendere certa la nostra unione con Dio.
Imitare Gesù significa impostare la vita
contando sull'aiuto materno della Madonna.
Il buon Gesù sapeva molto bene che per poter noi
avanzare nella bontà, tra difficoltà e prove, avevamo
bisogno dell'affetto di una madre; dove c'è una madre si
può dire che non ci sono più pene insopportabili. Per
questo il buon Gesù ci ha dato sua Madre.
Maria è colei che più efficacemente ci aiuta a purificarci dal
male e a rendere certa la nostra unione con Dio.
VI Stazione:
GESÙ È AIUTATO DAL CIRENEO A PORTARE LA CROCE
Imitare Gesù significa impostare la vita
essendo capaci di tenerezza e di
compassione.
Abituiamoci a fare agli altri quanto vorremmo che gli altri
facessero a noi. Tutto ciò che procuriamo agli altri lo
procuriamo a Gesù in persona.
Quando incontri un uomo sotto il peso del dolore fisico o
morale, non tentare di porgergli un aiuto o una parola
buona senza avergli dato prima uno sguardo di tenerezza
e compassione.
Imitare Gesù significa impostare la vita
essendo capaci di tenerezza e di
compassione.
Abituiamoci a fare agli altri quanto vorremmo che gli altri
facessero a noi. Tutto ciò che procuriamo agli altri lo
procuriamo a Gesù in persona.
Quando incontri un uomo sotto il peso del dolore fisico o
morale, non tentare di porgergli un aiuto o una parola
buona senza avergli dato prima uno sguardo di tenerezza
e compassione.
VII Stazione:
GESÙ PARLA ALLE PIE DONNE
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di offrire
perdono.
Se abbiamo avuto la sventura di perdere la vita della
grazia con il peccato, ricorriamo al Sacramento della
Riconciliazione, che laverà le nostre colpe con il Sangue
preziosissimo del buon Gesù.
Dobbiamo avere una grande fiducia nel perdono del
Signore; come il figlio prodigo, buttiamoci nelle braccia di
Dio, padre buono.
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di offrire
perdono.
Se abbiamo avuto la sventura di perdere la vita della
grazia con il peccato, ricorriamo al Sacramento della
Riconciliazione, che laverà le nostre colpe con il Sangue
preziosissimo del buon Gesù.
Dobbiamo avere una grande fiducia nel perdono del
Signore; come il figlio prodigo, buttiamoci nelle braccia di
Dio, padre buono.
VIII Stazione:
GESÙ CADE A TERRA SCHIACCIATO DAL PESO DELLA
CROCE
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di offrire
misericordia.
Anche la persona che fosse caduta nel più profondo abisso
di peccati può salvarsi, perché anche là la seguono
l'Amore e la Misericordia del suo Dio.
Il nostro Salvatore ha istituito il sacramento della
Riconciliazione per riabilitare il peccatore: lo fa risalire
dall'abisso in cui era sprofondato per innalzarlo ad un
grado che lui non avrebbe osato neppure immaginare.
CROCE
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di offrire
misericordia.
Anche la persona che fosse caduta nel più profondo abisso
di peccati può salvarsi, perché anche là la seguono
l'Amore e la Misericordia del suo Dio.
Il nostro Salvatore ha istituito il sacramento della
Riconciliazione per riabilitare il peccatore: lo fa risalire
dall'abisso in cui era sprofondato per innalzarlo ad un
grado che lui non avrebbe osato neppure immaginare.
IX Stazione:
GESÙ È SPOGLIATO DELLE SUE VESTI
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di vivere in
umiltà.
Aiutaci, Gesù mio, a spogliarci di quanto in noi a te
dispiace.
Il Signore conosce la nostra miseria e ci sta sempre vicino;
è necessario che nell'umiltà di noi stessi ci rivolgiamo a
Lui. Egli perdona e dimentica.
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di vivere in
umiltà.
Aiutaci, Gesù mio, a spogliarci di quanto in noi a te
dispiace.
Il Signore conosce la nostra miseria e ci sta sempre vicino;
è necessario che nell'umiltà di noi stessi ci rivolgiamo a
Lui. Egli perdona e dimentica.
X Stazione:
GESÙ VIENE INCHIODATO SULLA CROCE
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di manifestare
gratitudine.
Ogni persona dovrebbe cercare solo quello che piace a
Dio e procurare di non offenderlo, non per paura, ma per
amore filiale.
Dobbiamo ricordare spesso i grandi benefici che il Signore
ci ha fatto: dobbiamo parlarne con tutti quelli che vivono
accanto a noi, per ravvivare in noi e in loro l'amore di
carità.
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di essere capaci di manifestare
gratitudine.
Ogni persona dovrebbe cercare solo quello che piace a
Dio e procurare di non offenderlo, non per paura, ma per
amore filiale.
Dobbiamo ricordare spesso i grandi benefici che il Signore
ci ha fatto: dobbiamo parlarne con tutti quelli che vivono
accanto a noi, per ravvivare in noi e in loro l'amore di
carità.
XI Stazione:
GESÙ MUORE IN CROCE
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di pagare di persona per il bene
degli altri.
Dio ama di tenerezza materna quelle persone che, pur
cariche di miserie, si sforzano e si impegnano per essere
come Lui desidera.
Non è degno del Vangelo chi non è disposto a lasciarsi
umiliare come il chicco di grano che, per dar vita a molti
altri chicchi, si nasconde sotto terra, marcisce e muore.
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di pagare di persona per il bene
degli altri.
Dio ama di tenerezza materna quelle persone che, pur
cariche di miserie, si sforzano e si impegnano per essere
come Lui desidera.
Non è degno del Vangelo chi non è disposto a lasciarsi
umiliare come il chicco di grano che, per dar vita a molti
altri chicchi, si nasconde sotto terra, marcisce e muore.
XII Stazione:
GESÙ È DEPOSTO TRA LE BRACCIA DI SUA MADRE
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di lasciarsi condurre dalla
Madonna.
Maria è stata la creatura che più ardentemente ha amato il
buon Gesù; Colei che con grande generosità ha accettato
le prove di una lunga vita di sacrifici, povertà e privazioni e
la dolorosa immolazione del suo Figlio divino sul Calvario.
L'anima non può possedere Gesù se non attraverso Maria;
Ella intercede come Mediatrice tra suo Figlio e coloro che
La invocano.
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la volontà di lasciarsi condurre dalla
Madonna.
Maria è stata la creatura che più ardentemente ha amato il
buon Gesù; Colei che con grande generosità ha accettato
le prove di una lunga vita di sacrifici, povertà e privazioni e
la dolorosa immolazione del suo Figlio divino sul Calvario.
L'anima non può possedere Gesù se non attraverso Maria;
Ella intercede come Mediatrice tra suo Figlio e coloro che
La invocano.
XIII Stazione:
GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO
Imitare Gesù significa impostare la vita in
modo che il nostro cuore non sia mai per
Gesù come una fredda roccia
La sepoltura di Gesù si ripete misticamente ogni giorno
nella santa Comunione, che è un deporre il sacro corpo
dentro di noi. Fa, o Gesù mio, che i nostri cuori non siano
mai per te un sepolcro di fredda roccia ma tabernacoli
viventi, caldi del fuoco del tuo amore, profumati
dell'incenso dell'orazione, aspersi con la mirra della
mortificazione.
Per elevare il nostro cuore a Dio non occorrono
ragionamenti: ci può bastare la convinzione che Dio è
nostro padre.
Imitare Gesù significa impostare la vita in
modo che il nostro cuore non sia mai per
Gesù come una fredda roccia
La sepoltura di Gesù si ripete misticamente ogni giorno
nella santa Comunione, che è un deporre il sacro corpo
dentro di noi. Fa, o Gesù mio, che i nostri cuori non siano
mai per te un sepolcro di fredda roccia ma tabernacoli
viventi, caldi del fuoco del tuo amore, profumati
dell'incenso dell'orazione, aspersi con la mirra della
mortificazione.
Per elevare il nostro cuore a Dio non occorrono
ragionamenti: ci può bastare la convinzione che Dio è
nostro padre.
XIV Stazione:
LA RESURREZIONE DI GESÙ
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la certezza che Dio non delude la nostra
speranza.
Quando siamo guidati dalla fede tutte le nostre azioni
diventano frutti che maturano per il cielo sotto il sole della
carità.
La fede ci svelerà l'orizzonte infinito del tempo e
dell'eternità; ci indicherà il traguardo felice della nostra vita
e ci sosterrà con la speranza di arrivare a Dio......
( composte dalla Madre stessa)
Imitare Gesù significa impostare la vita con
la certezza che Dio non delude la nostra
speranza.
Quando siamo guidati dalla fede tutte le nostre azioni
diventano frutti che maturano per il cielo sotto il sole della
carità.
La fede ci svelerà l'orizzonte infinito del tempo e
dell'eternità; ci indicherà il traguardo felice della nostra vita
e ci sosterrà con la speranza di arrivare a Dio......
( composte dalla Madre stessa)
Iscriviti a:
Post (Atom)