lunedì 8 giugno 2015

7 FEBBRAIO 1928
"Questa notte il Buon Gesù mi ha detto che lavoro ben poco per far conoscere a coloro che mi sono vicini il suo Amore Misericordioso per gli uomini.Ciò perchè ancora non compio pienamente la sua divina volontà,ma,al contrario,perdo tanto tempo a fare castelli in aria da quando ho saputo che fallirà la diffusione della dottrina del suo Amore Misericordioso.Presa da ciò che accadrà e da quando diranno di me, sto perdendo miseramente i giorni e parte delle notti,a vergognarmi del fallimento.Che pena per tale paterno rimprovero,padre mio,!Mi aiuti a chiedere ancora una volta perdono a Gesù.E' vero,da tempo sono preoccupata per il fallimento della dottrina dell'Amore Misericordioso.Infatti p.Arintero,anche se è un grande santo,come uomo ha un modo tutto suo di vedere le cose e così,molte volte,nei suoi opuscoli sull'Amore Misericordioso,propaga idee che,secondo il buon Gesù,non sono corrette. Gliel'ho detto più volte,ma vedo che gli costa molto sottostare,in tante cose,ad una povera religiosa,ignorante e senza tanta cultura come lui.Rendendomi conto di ciò,con grandissimo sforzo,gli riferisco ciò che Gesù mi dice, ma vedo che lui non lo pubblica come gli viene riferito.La stessa cosa ha fatto con alcuni particolari della novena che ha divulgato in America,Francia e Spagna.Padre,mi perdoni,per acerle detto prima tali cose;temevo che il mio desiderio di riferirle tutto ciò che noin fosse sincero,ma misto ad amor proprio e con lo scopo che lei dicesse bruscamente>basta,smetti di collaborare con questo padre<Questa infatti sarebbe la cosa che più gradirei,specialmente dopo che la Marchese di Almaguer mi ha fatto sapere che non si può più lavorare nel diffondere lka dottrina dell'Amore Misericordioso,perchè è una novità per la Chiesa non approva.Padre mi perdoni per averle nascosto tanto a lungo queste cose,le chiedo di non proibirmi di proseguire questo lavoro nonostante la minacce del fallimento,perchè se ciò dovesse accadere,non rivelerò mai chi mi spingeva a farlo.."
23 GENNAIO 1928
"Questa notte mi sono distratta e il Buon Gesù si è comportato, al solito, come un vero Padre!Mi ha detto nuovamente che desidera non abbia altra aspirazione se non quella di amarlo e soffrire per Lui;a tale scopo Egli mi farà gustare con più intensità le dolcezze del suo amore;mi ha ordinato di chiederle che mi permetta di non scrivere in questo diario tali colloqui d'amore,perchè lei dice il Buon Gesù,non potrà servirsene.Ciò mi ha preoccupato e mi ha tolto il tdmpo che potevo impiegare pensando al mio Dio.Quante cose sono passate per la mia mente,Padre Mio!Siccome non posso nasconderle niente,per quanto mi vergogno,debbo confessarle che avevo un fortissimo desiderio di lasciarla per sempre,sembrandomi ingiusti molti suoi ordini.Quando mi ha tormentato il demonio questa mattina, o meglio il mio orgoglio,perchè non le raccontassi più ciò che il buon Gesù mi dice o ciò che avviene nella mia anima!Per questo si è impossessata di me una tristezza tale, da rendermi incapace di elevare il cuore a Dio.Nonostante il mio proposito di non nasconderle niente,non so se riuscirò a mantenerlo nello stato in cui mi trovo.Mi perdoni,Padre,e chieda al Buon Gesù che mi aiuti ad essere fedele a Lui e a Lei"
5 GENNAIO 1928
"Questa notte il buon Gesù mi ha chiesto_oserei dire, mi ha imposto- ad aspirare decisamente ad una maggiore perfezione,per potermi chiedere ciò che tanto desidera;per conseguire ciò,ha aggiunto,devo usare tutti i mezzi.Il primo è incoraggiarmi a fare per Lui grandi cose,costi quel che costi.La supplico,Padre Mio,mi aiuti e non si stanchi di lavorare con questa povera creatura perchè, se è vero che non do al Buon Gesù e a lei la soddisfazione di vedermi avanzare nella perfezione alla quale sono chiamata,tuttavia è vero anche che,già da tempo,non desidero altro che fare la volontà del buon Gesù,sempre dopo avergliela comunicata e averne ottenuto il permesso"
2 GENNAIO 1928
"Questa notte mi sono distratta e il buon Gesù mi ha detto che vuole servirsi di me per realizzare grandi cose.Io gli ho risposto che,con il suo aiuto e la sua grazia, sono disposta a fare tutto quello che vorrà,ma che mi sento molto inutile e incapace di fare qualcosa di buono. Lui ha aggiunto che è vero, ma vuole servirsi della mia nullità perchè meglio risalti che è >Lui a realizzare imprese tanto grandi e di tanta utilità per la sua Chiesa e per le anime.Cosa vorrà da me il buon Gesù,Padre Mio?Il Padre mi ha risposto che debbo preoccuparmi soltanto di fare la volontà del buon Gesù e che questa si compie in me anche se mi costasse molto e se non la dovessi capire"
DAL DIARIO DI MADRE SPERANZA
"IL SIGNORE MI HA DETTO"
"Anni più tardi,tu aiutata da me, con maggiore angustie,fatiche,sofferenze e sacrifici,organizzerai l'ultimo e magnifico laboratorio che servirà di grande aiuto materiale e morale per le figlie e le giovani che avranno la fortuna di esservi ammesse;vicino a questo laboratorio ci sarà la più grande e magnifica organizzazione di un Santuario dedicato al mio Amore Misericordioso,Casa per Ammalati e pellegrini,Casa del Clero,il Noviziato delle mie Ancelle,il Seminario dei miei Figli dell'Amore Misericordioso:......vivranno tutti e due aiutandosi scambievolmente,le Ancelle con il lavoro materiale e i Figli sempre con il lavoro spirituale,diffondendo intorno a sè il profumo soave del buon esempio,attraendo a Me tutti coloro che visiteranno questo unico santuario del mio Amore Misericordioso...Però tu devi tenere ben presente che Io sempre mi sono servito delle cose più povere e inutili per fare quelle più grandi e magnifiche: a Balaam parlaì per mezzo di un asino,mentre avrei potuto farlo per mezzo di un angelo;e per ottenere un grande raccolto di grano è necessario gettare a terra la semente,ricoprirla di terra, sottoporla all'azione dell'acqua,del sole,del freddo,della neve;infine questa semente deve imputridire e scomparire per poter fruttificare e produrre grande quantità di grano-Tutto ciò non è ancora sufficiente perchè il frutto possa servire di sostentamento all'uomo;infatti occorre ancora che il grano sia tritato,macinato e trasformato in farina, che passata al setaccio viene separata dalla crusca e quindi è pronta per essere impastata con l'acqua e ben cotta.Allora potrà servire di principale alimento per l'uomo.Così tu,devi passare attraverso tutta questa elaborazione per poter arrivare ad essere ciò che Io desidero,cioè che Io possa servirmi di te come alimento per molte anime, e i figli e le figlie prendano da te questa sostanza elaborata e mi diano gloria in questo Santuario con il soave profumo del sacrificio,della preghiera,dell'abnegazione e con l'esercizio continuo della mia carità e amore verso i più bisognosi"