giovedì 16 ottobre 2014

Preghiera dei malati che si immergono nelle piscine:

Signor mio e Dio mio,
per il tuo amore e per la tua Misericordia,
 guarisci noi che siamo tuoi figli
da ogni malattia, specialmente da quelle
che la scienza umana non riesce a curare
e fa'che, con il tuo aiuto,
conserviamo sempre pura
la nostra anima da ogni peccato grave.



Il desiderio più grande deve essere quello di salvare anime

"Noi corriamo il rischio di non vivere una carità autentica se non ci impegniamo nel fare tutto il possibile perchè gli uomini capiscano che il gioco del Signore è soave e che l' osservanza della sua legge è leggera.Nessuno è chiamato per rinchiudersi dentro quattro pareti e pensare solo alla sua santificazione personale nel silenzio della contemplazione delle anime, perseguito attraverso l' esercizio della carità, deve diventare la preoccupazione dominante"

Il cammino: imparate da me la mitezza e l' umiltà

"chi desidera stare unito a Gesù, se lo desidera sul serio, deve essere convinto che il punto di partenza è cercare di vivere nell' umiltà e nella mitezza; non serve a niente avere qualità e talenti; addirittura non serve neanche avere buona volontà e buon carattere. E' necessario solo mettersi a seguire colui che ha detto:Imparate da me a essere miti e umili di cuore e le vostre anime troveranno pace e riposo"

Sviluppare di più la vita interiore:

"La persona che desidera abbandonarsi pienamente nell' Amore Misericordioso deve impegnarsi a stare molto raccolta per poter percepire i palpiti del cuore di Gesù, il quale ha detto : è nell'intimo delle vostre anime che io voglio regnare:Stiamo attenti a non pensare che per conseguire questa vita interiore o questo raccoglimento noi dobbiamo stare in cappella tutto il giorno, senza muoverci di lì,no;io vi posso dire di me stessa che quanto più lavoro per vivere la carità autentica, tanto più sento che in me aumenta il raccoglimento e l' unione con Gesù"

Seguire e servire Gesù con allegria:

"Ogni anima deve servire il Signore con allegria.Il servizio a Gesù deve essere allegro e fonte di gioia, perché noi serviamo a colui che è gioia eterna e la felicità infinita. Tutta la sua vita è gioia. Tutto quanto c'è di felicità e bellezza proviene da lui. Se non fosse per lui non ci sarebbe felicità né in cielo né in terra. Per cui nel servizio a tale buon Padre non ci può essere spazio per niente di triste, di forzato, di malinconico o di cattivo umore"

Madre Speranza

Era una donna semplice,
fragile come una canna,
come la roccia salda.
Era forte come l'amore....
Josefa era il suo nome
e Dio la chiamò Speranza....
fu pane e acqua fresca,
fazzoletto per le lacrime, 
brezza soave e casa aperta.
fu mano di Dio per l' uomo
e grido dell' uomo a Dio.
Melodia di Misericordia
nella sua flauta.
I Piedi leggeri,
lo sguardo profondo e ampio,
le mani sempre aperte
e l'orecchio attento.
sapeva parlare a Dio,
fisso lo sguardo nell' Amore crocifisso.
Sapeva ascoltare l'uomo,
più che la parola, l' esempio......
come una scopa.
Ardeva come una lampada d' argilla:
il fuoco tendeva in alto;
l'argilla partiva dal basso,
dall'uomo caduto,
ferito, abbandonato.
E Dio la chiamò Speranza.....