DATE DI STORIADEL POZZO DELLE PISCINE
FEBBRAIO1 febbraio 1960 Nell'orto, nel terreno che resterà tra la Basilica e la Casa della Giovane, la Madre fa iniziare la trivellazione di un pozzo per trovare acqua.6 febbraio 1960 Sabato, pomeriggio. La Madre, a colloquio con i Padri, prende occasione per dirci che nell'orto si dovrà trovare l'acqua e che questa acqua dovrà alimentare le Piscine del Santuario dell'Amore Misericordioso, che a questa acqua il Signore darà il potere di curare dal cancro e dalla paralisi, figure delle anime in peccato mortale e nel peccato veniale abituale.MARZO4 marzo 1960 Alle ore 11,45 si è spezzata la trivella mentre lavorava a circa 12 metri di profondità. La Madre si era portata sul posto per pregare lì e scongiurare dal Signore la rottura della trivella. Il Signore ha permesso ugualmente che la trivella si rompesse e allora la Madre ha acconsentito a non proseguire più con le trivelle ma a fare direttamente un pozzo romano.5 marzo 1960 Salici Giuseppe inizia la realizzazione di un pozzo romano per la ricerca dell'acqua.30 marzo 1960 Alle 9,45 si cava la prima acqua dal pozzo: è presente anche la Madre. I muratori (sono circa a 22 metri) ne mandano su una prima bottiglia di un litro: la Madre ne beve un sorso versandola sul palmo della mano; poi ne abbiamo bevuta tutti. Di quella che è avanzata, parte è nell'archivio del Santuario.APRILE7 aprile 1960 Non essendo più possibile proseguire il pozzo romano e nonostante il risultato negativo dei rilievi fatti mediante apparecchi elettrici da cui risulta che non c'è acqua nel terreno dalla Madre indicato, la stessa Madre vuole che si stipuli un contratto con la Ditta De Togni Guido di Isola della Scala (Verona) per una trivellazione sul posto.8 aprile 1960 Arriva la prima macchina di trivellazione della Ditta De Togni, montata su un camion Dodge, guidato dal capo-sonda Bruno Benfatti, pure lui di Isola della Scala.29 aprile 1960 La trivellazione del pozzo è a 83 metri di profondità.MAGGIO6 maggio 1960 Venerdì. Acqua nel pozzo per le Piscine, a 92 metri di profondità. La Madre sta pregando, piuttosto preoccupata perché la sonda è restata impegnata in fondo al pozzo, a circa 90 metri di profondità. La Madre dice alla Superiora di salire dalle suore e invitarle a pregare un Trisagio secondo l'intenzione della Madre (perché cioè si potesse disimpegnare la sonda); il padre Gino da disposizioni che tutti i ragazzi vadano in Chiesa a pregare un Trisagio per la stessa intenzione. Alle tre e cinquanta si va tutti in Chiesa e si prega il Trisagio. Alla fine del Trisagio si riesce a liberare la sonda e a riportarla alla superficie in modo da riprendere il lavoro. Verso le ore 17 lo stesso capo-sonda corre in casa a portarci la notizia di aver trovato tanta acqua a 92 metri; tanta che la sonda ha avuto un rientro di circa tre metri.19 maggio 1960 Alle 10,45, a 114 m. di profondità si trova ancora tanta acqua che causa il "rientro" della sonda per circa tre metri; la nuova falda è molto più forte delle precedenti.GIUGNO14 giugno 1960 Difronte a nuove difficoltà nella sistemazione del Pozzo, la sera verso le 6 la Madre ci dice che ha promesso tre serie di Messe Gregoriane alle Anime Sante se entro la giornata di domani saranno superate le difficoltà.15 giugno 1960 Senza fatica tutto procede regolarmente.17 giugno 1960 Si cominciano le tre serie di Messe Gregoriane; una per le Anime Sante del Purgatorio; una seconda per il Religioso più bisognoso di suffragi; e la terza per l'Anima più bisognosa di suffragi.LUGLIO14 luglio 1960 La sera alle 19,30 la Madre, accompagnata dalle Suore, dai Padri, da un buon gruppo di persone di Collevalenza e da una rappresentanza di Assisi, va al pozzo per gettare nel fondo la pergamena ricordo.
Per l'occasione esorta tutto il popolo ad una grande fede e fiducia nell'Amore Misericordioso, preoccupandosi di rendere sempre più cristiana la propria vita. Alla fine si canta il Te Deum di ringraziamento.AGOSTO9 agosto 1960 Alle ore 8 iniziano i sondaggi del terreno per le fondazioni delle piscine. I lavori al pozzo procedono bene.22 agosto 1960 Si gettano le fondazioni delle piscine, che saranno costruite su disegno dell'Arch. Lafuente. Al pozzo si è costretti di nuovo a ricavare la pompa e le camicie da 305 perché risultano di nuovo impegnate. La Madre parla di un'altra sorgente più in basso dei 122 m. e un po' laterale. Sua Eminenza il Card. Luigi Traglia visita il Santuario e si interessa del pozzo, delle piscine, di tutto.SETTEMBRE14 settembre 1960 Esaltazione della Santa Croce: alle 9,30, presenti la Madre, Madre Ascensione, Suor Sacrario, Padre Straffi, Padre Luigi e Ferruccio, d'improvviso il pozzo si illumina all'interno e tutti possono vedere fino in fondo, chiaramente: tubi, acqua, fondo del pozzo, sistemazione del ghiaietto, ecc. Più alto del pozzo senza camicia, quindi prima dei 73 metri, esterno alla camicia stessa, si vedeva scolare un rigagnolo di acqua torbida che andava ad infangare l'acqua della sorgente.
Ferruccio Bordacchini in una lettera del 15/9 così descrive il fatto: "... Vi faccio sapere che ieri alle ore 9 e 30 circa ero nel pozzo io, la nostra Madre, Madre Ascensione che sarebbe la sorella della Madre, un'altra Suora, Padre Luigi e P. Mario Straffi. In un certo momento mentre stavamo parlando cose del pozzo, la Madre prima ha guardato nel pozzo e alla profondità di 80 metri abbiamo venduto tutti l'acqua con il fondo del pozzo, tutto illuminato come se in fondo ci fosse una grande lampada che chiaro fino alla cima, questo chiaro è durato per circa due minuti poi tutto buio come sempre.
Creda pure caro Fratello io sono rimasto tanto impressionato, mi era preso un tremore che non potevo calmarmi, una grande emozione, perché una cosa simile non l'ho mai veduta, un miracolo vero e proprio. Siamo rimasti, quelli che eravamo lì, tutti sbalorditi...".OTTOBRE29 settembre 1960 La Madre mostra la sua preoccupazione per la organizzazione delle piscine; perché non debbano lamentarsi gravi inconvenienti serviranno per il personale alcune persone di tanta serietà e di tanta fiducia; in un primo momento è assolutamente indispensabile un medico e almeno un infermiere e una infermiera. Il medico dovrà assumersi la responsabilità di chi possa mettersi nelle piscine.2 ottobre 1960 La Madre manda alcuni Padri in Alta Italia per cercare qualche medico, infermiere e infermiera per le piscine: al CUAMM di Padova (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari), Milano presso l'ALAM (Associazione di Laici in Aiuto alle Missioni) e presso la Scuola Convitto Professionale per Infermiere (a Milano-Niguarda). Da tutti ricevono buone speranze e l'assicurazione che nel breve giro di pochi giorni avrebbero dato conferma o meno.17 ottobre 1960 Sulle piscine, ormai coperte, si issano la bandiera di Italia e la bandiera di Spagna.NOVEMBRE13 novembre 1960 La Madre chiama il Dr. Albino Frongia e gli dà ordini per la sistemazione della zona delle Piscine. Urge affrettare la consegna ultimata dei lavori. Da Carrara potrebbero arrivare la Statua di Maria Mediatrice, il Crocefisso e la Fontana per il giorno 29 c.m. Il muro che reggerà il Crocefisso dovrà essere lungo dalla fine delle piscine fino al muro in mattoni che delimita la nostra proprietà; lì ci verrà il cancello di chiusura, oltre il quale non potranno passare le macchine.14 novembre 1960 Si iniziano le fondazioni della colonna per la Statua di Maria Mediatrice.15 novembre 1960 Da Fermo viene l'Ecc.mo Arcivescovo Mons. Norberto Perini; si interessa del pozzo e delle piscine; conferisce con la Madre e la esorta a tanta fiducia e perseveranza perché l'opera del Santuario e delle piscine, essendo un'Opera di Dio, se pure attraverso difficoltà e sofferenze, deve andare avanti.30 novembre 1960 Trasportate da un camion con rimorchio, arrivano da Carrara le Statue di Maria Mediatrice, il Crocefisso, la Fontana, le strisce dei Dieci Comandamenti. La statua di Maria Mediatrice, alta tre metri, è stata offerta dalla Comunità della Casa Generalizia eam di Roma; il Crocefisso dalle Comunità delle Case di Spagna; la Fontana e i quattro Mosaici, che verranno sistemati all'interno delle Piscine, dalla Comunità delle Suore della Casa di Collevalenza.DICEMBRE1° dicembre 1960 Con una gru semovente della Rapida di Terni si colloca la statua della Madonna sulla colonna. La statua pesa circa 4 tonnellate. La Madre si mette gravissima per tre collassi cardiaci.
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