Se tutto si presenta piano, senza ostacoli, e percorriamo una strada ben delineata, in situazioni gradite che rendono semplice la vita, tra lodi e onori che addolciscono i nostri doveri, è facile essere precisi nel compimento del dovere. Ma diventa molto difficile, quando per indisposizione del corpo o dell’anima, si perde il gusto di ciò che si deve fare e il dovere viene offuscato da ombre oscure. In tal caso è facile assecondare la tentazione di abbandonare tutto, soprattutto di trascurare la cura degli altri per preoccuparci solo dei nostri mali e dispensarci dagli obblighi che esige la nostra vocazione: carità, sacrificio, abnegazione e lavoro. Il Maestro ci dà l’esempio. Egli non solo si sacrifica e soffre per tutti, ma arriva a dare la vita, e lo fa senza alterarsi, nonostante la sua anima sia gravata dalla sofferenza interiore. Nonostante la debolezza, il tremore delle gambe e un’altissima febbre, tre volte torna dai suoi per avvisarli e premunirli, come buon Padre e Pastore delle loro anim
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