giovedì 17 marzo 2016

A noi principianti della preghiera, Madre Speranza raccomanda, quindi, di continuare a perseverare in essa quotidianamente con dolcezza, resistendo alla tentazione di abbandonarla, ancora forte in questa tappa. A volte ci sembrerà di essere presuntuosi se desideriamo la santità, oppure potremmo sentirci già così sconfitti in partenza e senza speranza di risultati, da non trovare nemmeno la forza di ricominciare. Altre volte avremo l’impressione forte di avere così tante cose da fare da non poter essere capaci di riservarci del tempo per pregare o, peggio, da pensare che la preghiera sarebbe piuttosto un perdere tempo di fronte all’agire. Ma questo, come insegna Madre Speranza, equivarrebbe al ritenere che le nostre opere umane, per quanto buone, sono più necessarie della Grazia che Dio elargisce attraverso la preghiera (cfr.El pan 14, 17).

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