martedì 10 maggio 2016
pensiero
Oggi il mondo corre sui binari dell'efficienza: produrre,produrre,produrre.... scivola sulle strade a scorrimento veloce del produttivismo: se non produci, se tu non fai niente, a che servi?Oggi il mondo vola sulle grandi carreggiate delle realizzazioni concrete per cui chi non produce,chi non è efficiente,chi non mette sul mercato della vita i valori così banali delle cose,dell'affare,del business...non conta nulla.Oggi,purtroppo,è questo il criterio predominante. Che senso ha il nostro continuare a vivere?Costretti su lettighe di dolore,gente lacerata da mille sofferenze fisiche prodotte da questo tumore selvaggio...Queste sono domande che ogni persona si chiede...Ma io,dico un No! Un no secco e deciso.Se noi dovessimo lasciare la croce su cui siamo confitti non sconfitti, il mondo scomparirebbe. E' come se ( questo pensiero di Don Tonino Bello cade a pennello su questo argomento) è come se venisse a "mancare l'ossigeno nell'aria, il sangue nelle vene,il sonno nella notte"...E' proprio la sofferenza a tenere in piedi il mondo, qualunque essa sia....Nella stessa misura in cui la passione di Gesù sorregge il cammino dell'universo verso il traguardo del Regno. Lui confitto su un versante della croce e noi confitti sul retro della croce. Ma anche stavolta Gesù è in mezzo a noi, Lui è il nostro capo. Da una parte c'è Lui, dall'altra parte c'è Lei, Maria, la nostra dolcissima mamma....Che bei doni sono questi se solo fossimo in grado di capirli, è tanto difficile capire ciò,eppure arriverà il giorno che tutti capiscono questi doni, che tutti stendono le braccia e cercano le loro, che tutti si affidano a loro come forza,speranza,pace,serenità...A questo punto non ci resta che lottare,contro la malattia, contro la quotidianità, contro il business, contro il tempo.. Seneca diceva( io adoro la filosofia) "Se sappiamo lottare in piedi dobbiamo saper lottare anche in ginocchio"..
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