sabato 9 aprile 2016

Madre Speranza si era recata nell'Ospedale di S. Carlos, dove si trovavano alcune bambine ammalate, quando si pre­sentò la madre di una suora Concezionista Clarissa, grave­mente ammalata, che si trovava nello stesso ospedale.
La supplicò di raccomandare a Dio quella sua figlia, data per spacciata dai medici, e la pregò di farle una visita per consolarla e consigliarla di non lasciarsi operare, dato che i medici non garantivano il buon esito dell'intervento. La trovò rassegnata alla volontà di Dio, ma desiderosa di essere operata perché non se la sentiva di tornare in convento con quei dolori.
Si rimise, però, al parere della Madre, la quale per il momento non si pronunciò.
Il giorno dopo Madre Speranza si ritrovò misteriosamente vicino all'inferma e l'assicurò che con la grazia di Dio sarebbe uscita guarita dall'operazione senza soffrire tutti quei dolori che si prevedevano. Resasi conto della presenza della Madre, l'ammalata alzò il braccio per toccarla... ma la Madre non c'era più. Piena di meraviglia l'inferma raccontò l'accaduto e la notizia si sparse rapidamente. Il giorno seguente la Madre andò a visitarla, ma di mattinata e non a sera come era rimasta d'accordo perché Gesù l'aveva avvertita di non andare di sera per evitare l'incontro con un Sacerdote che si era messo d'ac­cordo con l'ammalata per intervistarla. "Ma noi l'aspettavamo questa sera, insieme a tante altre persone che desideravano vederla", dissero le infermiere. E Madre Speranza rispose: "Ebbene ... Vi ho preso in contropiede".
Poi rivolta all'inferma che aveva raccontato a tutti di averla vista di prima mattina disse: "Sorellina, forse avevi la febbre alta".
Intervenne Madre Pilar chiedendo: "Mi dica, Madre, aveva la febbre o è venuta veramente?". Volendo nascondere la verità, ma senza dire una bugia Madre Speranza le rispose: "Madre, lei sa bene che da casa non mi sono mossa". È super­fluo dire che la suora ammalata fu operata e tutto riuscì nel migliore dei modi, senza tanti dolori e senza febbre.

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