VI TRASCRIVO ALCUNE PAGINE DEL DIARIO DI MADRE SPERANZA, U DIARIO SPONTANEO, PIENO DI DOMANDE, INCERTEZZE,MA PIENO DI AMORE.....VI TRASCRIVO ALCUNE DATE....
2 GENNAIO 1928questa notte mi sono distratta e il Buon Gesù si è comportato ,al solito, come un vero padre! Mi ha detto nuovamente che desidera non abbia altra aspirazione se non quella di amarlo e soffrire per Lui ;a tale scopo Egli mi farà gustare con più intensità le dolcezze del Suo amore; mi ha ordinato di chiederle che mi permetta di non scrivere in questo quaderno tali colloqui d’amore, perché lei dice il Buon Gesù non potrà servirsene. Ciò mi ha preoccupato e mi ha tolto il tempo che potevo impiegare pensando al mio Dio. Quante cose sono passate per la mia mente, Padre mio! Siccome non posso nasconderle niente ,per quanto mi vergogno ,debbo confessarle che avevo un fortissimo desiderio di lasciarla per sempre sembrandomi ingiusti molti Suoi ordini. Quanto mi ha tormentato il demonio questa mattina, o meglio il mio orgoglio, perché non le raccontassi più ciò che il buon Gesù mi dice o ciò che avviene nella mia anima !Per questo si è impossessata di me una tristezza tale da rendermi incapace di elevare il cuore a Dio. Nonostante il mio proposito di non nasconderle niente, non so se riuscirò a mantenerlo nello stato in cui mi trovo. Mi perdoni ,Padre ,e chieda al Buon Gesù che mi aiuti ad essere fedele a Lui e a Lei.
7 FEBBRAIO 1928
“Questa notte il Buon Gesù mi ha detto che lavoro ben poco per far conoscere a coloro che mi sono vicini il suo Amore Misericordioso per gli uomini. Ciò perché ancora non compio pienamente la sua divina volontà, ma, al contrario, perdo tanto tempo a far castelli in aria da quando ho saputo che fallirà la diffusione della dottrina del suo Amore Misericordioso. Presa da ciò che accadrà e da quanto diranno di me ,sto perdendo miseramente giorni e parti delle notti, a vergognarmi del fallimento .E’ vero da tempo sono preoccupata per il fallimento della dottrina dell’Amore Misericordioso. Infatti P.Arintero, anche se è un grande santo, come uomo ha un modo tutto suo di vedere le cose e così, molte volte nei suoi opuscoli sull’Amore Misericordioso propaga idee che ,secondo il Buon Gesù ,non sono corrette. Gliel’ho detto più volte ,ma vedo che gli costa molto sottostare ,in tante cose ,ad una povera religiosa ignorante e senza tanta cultura come lui. Rendendomi conto di ciò, con grandissimo sforzo gli riferisco ciò che Gesù mi dice ,ma vedo che lui non lo pubblica come gli viene riferito .La stessa cosa ha fatto con alcuni particolari della novena che ha divulgato in America Francia e Spagna. Padre, mi perdoni, per non averle detto prima tali cose ;temevo che il mio desiderio di riferirle tutto ciò non fosse sincero ,ma misto di amor proprio e con lo scopo che lei dicesse bruscamente: ”basta, smetti di collaborare con questo Padre. ”Questa infatti sarebbe la cosa che più gradirei, specialmente dopo che la marchesa di Almaguer mi ha fatto sapere che non si può più lavorare nel diffondere la dottrina dell’Amore Misericordioso perché è una novità che la chiesa non approva. Padre ,mi perdoni per averle nascosto tanto a lungo queste cose Le chiedo di non proibirmi di proseguire questo lavoro nonostante la minaccia del fallimento ,perché se ciò dovesse accadere non rivelerò mai chi mi spingeva a farlo.
19 FEBBRAIO 1928
“oggi, la Marchesa di Almaguer mi comunica che devono essere ritirate le immagini dell’Amore Misericordioso da tutte le chiese e che i Domenicani le hanno già tolte ;si devono ritirare anche tutte le immagini in possesso delle famiglie……che sciocchezza chiedermi per tutta la giornata ”il padre temeva di fare brutta figura nel farmi lavorare col P.Arintero ,per questo motivo la riservatezza del mio padre spirituale ”mi perdoni padre, e non si stanchi di aiutarmi nonostante la mia malvagità e sfrontatezza per pensare queste cose nei suoi riguardi e applichi a me un po’ di quello che il buon Gesù mi ha chiesto di rivelare a tutti, ossia :”che egli ama ogni uomo allo stesso modo e se c’è qualche preferenza è per quanti schiacciati dalle proprie miserie, si sforzano e lottano per essere come lui vuole e che l’uomo più perverso, il più abbandonato e miserabile è amato da Dio con un’infinita tenerezza ”.Padre ,chieda al Buon Gesù che oggi applichi a me tutto questo e dimentichi la mia ingratitudine e i dispiaceri che gli ho arrecato e che la conoscenza di me stessa rinnovi il mio bisogno di Dio e mi faccia sospirare ardentemente ,notte e giorno, per Lui solo e per il compimento della Sua Divina Volontà.
26 Febbraio1928
”questa notte il Buon Gesù mi ha ripetuto nuovamente che devo sforzarmi di più per distaccarmi totalmente dalle creature e unirmi completamente a Lui. Io, Padre, non riesco a capire dov’è questo attaccamento per poterlo troncare .La prego, mi aiuti. Mi ha anche detto che desidera raddoppi l’impegno per progredire nella Santità; ma facendo attenzione che tale desiderio non sia precipitoso né febbrile e ,meno ancora presuntuoso. Egli, infatti, dice che gli sforzi violenti non sono duraturi e che i presuntuosi sempre si scoraggeranno ai primi insuccessi. Mi avverte anche che, nel corso della mia vita e nel lavoro che sono chiamata a svolgere mi troverò con la forte impressione di grandi insuccessi. Cosa vorrà dire Padre mio? Quale lavoro mi attende? Ho molta paura ,non del buon Gesù, ma di non potergli dare quanto mi chiede e quindi di procurargli tanti dispiaceri. Il Buon Gesù sa bene, e anche Lei ,che da molto tempo mi sento spinta ad amarlo fortemente e, mossa dalla forza di tale amore, vorrei abbracciare la croce che più gli piace .Ma nonostante il mio desidero si vede che non è così .Padre, preghi perché il mio amore a Gesù non sia un entusiasmo passeggero, ma realtà”.
5 APRILE 1928
“Questa notte Gesù mi ha invitato a provare un po’ i dolori e le angosce della Sua Passione, dicendomi che da questa ho molto da imparare per unirmi più a Lui. Così abbraccerò con gioia la sua Divina Volontà e il lavoro che mi attende. Quanto sperimenterò in questa intimità con Lui durante tale sofferenza, debbo lasciarlo scritto non solo nel suo diario ,ma anche in questo quaderno. Questa notte, come mai, ho provato i dolori e le angosce della Passione del Buon Gesù. Ciò che più mi ha impressionato e fatto soffrire ,è stato quando si sono riprodotti in me, in un modo misterioso che non so spiegarle i terribili effetti di tristezza, abbattimento e sfinimento che assalirono il Buon Gesù nell’orto. Colui che, si dimenticò di se stesso, si sacrificò continuamente per la gloria del Padre e la salvezza degli uomini, in questi momenti si vede solo, abbattuto, vicino alla sua Passione e abbandonato, apparentemente perfino da suo padre e da ogni umana consolazione .Lì, tra le tenebre della notte ,caricato dalle nostre ingratitudini, attende sereno, ma oppresso da angosce mortali, il figlio amato che dovrà consegnarlo. Che orrore e tormentosa ha provato il mio cuore davanti a questa visione, padre mio! Non so’ se mi inganno, ma sento di amare il Buon Gesù più di prima. Ci sono momenti nei quali sembra che la mia anima venga attirata da lui, staccata dalle cose che non sono Lui e con un’ ardente desiderio di soffrire con lui. Con ansia attendo il momento nel quale mi chiederà quel lavoro particolare che, aiutata da Lui, vuole da me. Che lavoro sarà? Mi creda, Padre, non desidero altro che far contento il Buon Gesù, sottomettendomi in tutto e per tutto alla Sua Divina Volontà. Chieda al Buon Gesù la grazia che io non desideri mai altro che la Sua Volontà.
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