venerdì 5 giugno 2015

Non è una devozione o una dottrina nuova, ma tanto antica quanto Dio, il quale, spinto dall’amore e dalla misericordia e attirato dalla miseria dell’uomo, non esitò a sacrificare l’unico Figlio per la salvezza del mondo. Nel 1959, il 30 settembre, Mons. De Sanctis, compianto vescovo di Todi, inaugurava un’era di maggiore diffusione della devozione, erigendo canonicamente il Santuario dell’Amore Misericordioso.
Qualche mese dopo, il 2 marzo del 1960, lo stesso Sommo Pontefice Papa Giovanni XXII1° inviava al Santuario uno dei ceri destinati ai Santuari più celebri di tutte le Nazioni e il 3 aprile concedeva una Indulgenza Plenaria ai pellegrini ogni volta che avessero visitato il Santuario.
Il 22 novembre 1981 il Santo Padre Giovanni Paolo II° è venuto in pellegrinaggio al Santuario dell’Amore Misericordioso "per leggere di nuovo, di nuovo pronunciare, riconfermare, in qualche modo, il messaggio dell’Enciclica Dives in misericordia pubblicata un anno prima. Fin dall’inizio del mio ministero nella Sede di San Pietro a Roma - ha detto nel discorso dell’Angelus - ritenevo questo messaggio come mio particolare compito. La Provvidenza me lo ha assegnato". Nella Enciclica - tra l’altro aveva detto che "la Chiesa è autentica quando professa... quando proclama... e quando invoca la Misericordia di Dio" .
A ricordo di questo Suo pellegrinaggio il 17 aprile 1982 lo stesso Santo Padre Giovanni Paolo II° ha insignito il Santuario del titolo di basilica minore.
Del Santuario fu costruita nel 1955 la Cappella dell’Amore Misericordioso, poi il grande afflusso dei pellegrini in continuo progressivo aumento rese necessaria la realizzazione del nuovo Tempio (Basilica e Cripta) che il 31 ottobre 1965 fu consacrato da S.E. Mons. Fustella, vescovo di Todi e solennemente inaugurato da Sua Eminenza il Card. Ottaviani con altri 62 Vescovi da tutto il mondo.
Con il Santuario l’Architetto Julio Lafuente ha voluto creare un’opera ricca di simboli.

Nessun commento:

Posta un commento