domenica 14 giugno 2015

DIARIO MADRE SPERANZA 
26 FEBBRAIO 1928
"questa notte il buon Gesù, mi ha ripetuto nuovamente che devo sforzarmi di più per distaccarmi totalmente dalle creature e unirmi completamente a lui.Io,padre non riesco a capire dov'è questo attaccamento per poterlo troncare.La prego,m mi aiuti..Mi ha detto che desidera raddoppi l'impegno per progredire nella santità;ma facendo attenzione che tale desiderio non sia precipitoso,nè febbrile e, meno ancora,presuntuoso.Egli,infatti,dice che gli sforzi violenti non sono duraturi e che i presuntuosi sempre si scoraggeranno ai primi insuccessi.Mi avverte che,nel corso della mia vita e nel lavoro che sono chiamata a svolgere,mi troverò con la forte impressione di grandi insuccessi.Cosa vorrà dire padre mio?Quale lavoro mi attende?>Ho paura,molta paura,non del buon Gesù,ma di non potergli dare quanto mi chiede e quindi di procurargli tanti dispiaceri.Il buon Gesù sa bene,e anche lei,che da molto tempo mi sento spinta ad amarlo fortemente e, mossa dalla forza di tale amore, vorrei abbracciare la croce che più gli piace.Ma nonostante il mio desiderio si vede che non è così-Padre,preghi perchè il mio amore a Gesù non sia un entusiasmo passeggero,ma realtà...
MADRE SPERANZA

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